Il Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV) è stato rilevato in più di 35 Paesi in tutto il mondo dalla sua prima comparsa in Israele e Giordania quasi 10 anni fa e ha causato perdite economiche che minacciano l’esistenza di molti coltivatori. In Italia e in altri Paesi limitrofi, la pericolosa malattia virale è stata riscontrata ed ha colpito ripetutamente le aziende di pomodoro. A causa della sua lunga persistenza, dell’elevata stabilità, della facile diffusione meccanica e dei suoi gravi effetti sui frutti, il ToBRFV è classificato come patogeno da quarantena.

Figura 1:  Bollosità fogliare

Figura 2: Malformazione dei frutti

Figura 3: Necrosi dei frutti

Data la sua grande importanza economica per le aziende agricole, gli scienziati della Humboldt-Universität zu Berlin hanno indagato la correlazione tra l’uomo e il virus all’interno di un’azienda agricola colpita. I risultati del campionamento sistematico in un impianto di produzione tedesco colpito da un focolaio di ToBRFV nel 2022 sono impressionanti. Sia gli abiti da lavoro che i guanti ed i calzari degli operatori erano altamente contaminati da ToBRFV dopo un solo giorno di lavoro, per cui gli esseri umani, in quanto “superdiffusori”, contribuiscono in modo significativo alla rapida trasmissione dell’agente patogeno nella serra e in tutti i luoghi limitrofi e/o con cui entrano in contatto.

Per verificare se ed eventualmente dove il virus possa essere diffuso internamente durante la produzione di pomodoro, sono stati prelevati centinaia di campioni con tamponi di cotone da numerose superfici dell’intera azienda agricola. Il ToBRFV è stato rilevato in diverse parti dell’azienda, come le serre, la sala di confezionamento, ma anche sulle superfici degli alloggi, ed è stato possibile dimostrare che i virus trovati erano ancora infettivi. Come prevedibile, le superfici della serra, come corridoi, tappeti erbosi e zerbini, sono state più frequentemente contaminate da ToBRFV. Singoli oggetti come gli zerbini o l’utensile da taglio sono risultati positivi al ToBRFV in tutti i campioni prelevati. Non è del tutto sorprendente che anche le superfici del capannone di confezionamento, inclusi utensili, bilance e carrelli elevatori, siano risultate ampiamente contaminate dal virus. Tuttavia, il fatto che quasi il 20% di tutti i campioni prelevati negli alloggi comuni sia stato contaminato dal virus è allarmante. Le maniglie delle porte, gli interruttori della luce, i bollitori, i telecomandi della TV e i materassi sono solo alcuni esempi in cui è stato trovato il ToBRFV infettivo.

Figura 4: Illustrazione della diffusione del ToBRFV causata dall’uomo in un’azienda di pomodori.

Come possono i risultati derivanti da questa ricerca aiutarci a controllare meglio la contaminazione da ToBRFV in futuro? Innanzitutto, i risultati dimostrano come l’uomo possa trasportare virus vegetali stanziali come il ToBRFV nell’azienda agricola e su quali superfici il ToBRFV possa successivamente essere trovato. Su questa base, è necessario applicare appositi protocolli di igiene e disinfezione per eradicare ToBRFV dall’azienda e prevenirne la reintroduzione.

Al termine di ogni ciclo colturale, le serre o i tunnel devono essere puliti. A tal fine, tutte le superfici potenzialmente contaminate da ToBRFV devono essere prima pulite con un detergente efficace per rimuovere lo sporco grossolano. La pulizia delle serre/tunnel deve essere effettuata dall’alto verso il basso, procedendo dal fondo a ritroso verso l’ingresso, preferibilmente con una soluzione di acqua calda. Prima che lo sporco si asciughi nuovamente, le superfici devono essere risciacquate per creare le condizioni ottimali per una disinfezione efficace. Le superfici contaminate da ToBRFV possono ora essere disinfettate applicando un disinfettante registrato, in modo da non costituire più un rischio di infezione. In un altro studio condotto dagli scienziati della Humboldt-Universität zu Berlin, è stato dimostrato che le superfici delle serre altamente contaminate da ToBRFV possono essere disinfettate in modo sicuro mediante l’applicazione schiumogena di MENNO Florades® al 4%, con un dosaggio di 0,4 l m. I produttori di pomodori dispongono quindi di un mezzo registrato dal Ministero della Salute ed altamente efficace per controllare questa pericolosa virosi.

Oltre alle misure di sanificazione al termine del ciclo colturale, è possibile adottare misure profilattiche efficaci già durante il periodo di vegetazione per prevenire o minimizzare il rischio di introduzione e diffusione del ToBRFV. In ulteriori studi sono state analizzate misure specifiche di pulizia e disinfezione per l’igiene degli operatori, al fine di poter fornire raccomandazioni scientificamente fondate per il controllo dei microrganismi patogeni ed in particolare dei virus. Gli indumenti da lavoro presentano un elevato rischio di diffusione del patogeno. Da un lato, gli indumenti sono in costante contatto con le piante durante le operazioni colturali, per cui l’infezione può essere facilmente trasferita da una pianta all’altra. Dall’altro lato, i virus presenti nelle piante possono essere assorbiti dalle fibre tessili, rimanervi intrappolati e quindi essere re-inoculati sulla coltura. Ciò è possibile anche a distanza di settimane o mesi. Come si possono quindi inattivare in modo sicuro i virus sugli indumenti senza danneggiare questi ultimi? A causa dell’elevato punto di inattivazione termica dei Tobamovirus, che si aggira intorno ai 90 °C, si renderebbe necessario procedere con un lavaggio a una temperatura così elevata che andrebbe in primis a danneggiare gli indumenti e secondariamente richiederebbe un elevato consumo di elettricità.

Abbiamo studiato se una pre-pulizia chimica degli indumenti con una fase di immersione per 10 minuti

  1. può rimuovere in modo sicuro ToBRFV dagli indumenti
  2. se la soluzione detergente risultante è contaminata da ToBRFV
  3. se la soluzione detergente risultante può essere disinfettata in modo sicuro aggiungendo un disinfettante.

I risultati sono chiari: sia i tessuti che le soluzioni detergenti risultanti dall’applicazione di detergenti standard per la casa quali Spee e Vanish erano altamente contaminati da ToBRFV infettivo dopo la procedura di lavaggio per immersione. Per contro, il ToBRFV è stato quasi completamente rimosso dai tessuti e dalle soluzioni di pulizia generate con i detergenti speciali MENNO HORTISEPTCLEAN Plus, FADEX H+ e dal disinfettante MENNO Florades®, lasciando i tessuti privi da qualsiasi rischio di infezione. Inoltre, l’applicazione di MENNO Florades® nelle soluzioni create con i detergenti per la casa e contaminate dal virus ha dimostrato che il ToBRFV ancora attivo viene, anche in questo caso, totalmente neutralizzato.

Sulla base dei risultati ottenuti e del significativo rischio di diffusione attraverso indumenti contaminati, suggeriamo che i vestiti da lavoro indossati vengano immersi in un contenitore di lavaggio o equivalente per almeno 10 minuti a temperatura ambiente dopo una giornata di lavoro. Per il processo di immersione, consigliamo l’utilizzo di detergenti come MENNO HORTISEPTCLEAN Plus, FADEX H+, e del disinfettante MENNO Florades®. Successivamente, i capi possono essere estratti dal contenitore di lavaggio e lavati in una lavatrice standard. La soluzione detergente nel contenitore di lavaggio può essere riutilizzata per ulteriori trattamenti di immersione degli indumenti. Aggiungendo MENNO Florades® con una concentrazione target del 4%, la stessa soluzione può essere impiegata come disinfettante per la pulizia di superfici, percorsi pedonali e altri oggetti.

Oltre agli indumenti, le calzature, soprattutto le suole delle scarpe, giocano un ruolo significativo nella diffusione del ToBRFV all’interno di una serra. I risultati delle ricerche sulla decontaminazione delle suole delle scarpe indicano che lo sporco e gli agenti patogeni, tra cui il ToBRFV, devono essere preliminarmente rimossi meccanicamente dalla calzatura. Successivamente, l’inattivazione degli agenti patogeni avviene nel tappeto di disinfezione. Per la pulizia meccanica delle suole delle scarpe, è possibile installare spazzole rotanti, oppure la pulizia avviene tramite un intenso calpestio del tappeto di disinfezione. Negli studi condotti dalla Humboldt-Universität, è emerso che questa pratica rimuove efficacemente gran parte dei virus dalle suole delle scarpe, seguita da una inattivazione affidabile nel tappetino di disinfezione contenente MENNO Florades® al 4%. Un test di controllo con un tappetino riempito d’acqua sottolinea l’importanza di un disinfettante efficace, poiché in queste condizioni il Tomato brown rugose fruit virus si è accumulato, mantenendo una concentrazione elevata e un alto grado di infettività anche giorni dopo la prova.

Gli studi hanno mostrato le modalità pratiche di trasmissione e le misure specifiche di pulizia e disinfezione del “superdiffusore” umano. Le misure presentate hanno lo scopo di supportarvi nella gestione dell’igiene personale e individuale e di aiutarvi a garantire che il ToBRFV non minacci il vostro successo economico.

Per maggiori inmformazioni:

Ehlers, J.; Nourinejhad Zarghani, S.; Liedtke, S.; Kroschewski, B.; Büttner, C.; Bandte, M. Analysis of the Spatial Dispersion of Tomato Brown Rugose Fruit Virus on Surfaces in a Commercial Tomato Production Site. Horticulturae 2023, 9, 611. https://doi.org/10.3390/horticulturae9050611

Ehlers, J.; Nourinejhad Zarghani, S.; Kroschewski, B.; Büttner, C.; Bandte, M. Cleaning of Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) from Contaminated Clothing of Greenhouse Employees. Horticulturae 2022, 8, 751. https://doi.org/10.3390/horticulturae8080751

Ehlers, J.; Nourinejhad Zarghani, S.; Kroschewski, B.; Büttner, C.; Bandte, M. Decontamination of Tomato Brown Rugose Fruit Virus-Contaminated Shoe Soles under Practical Conditions. Horticulturae 2022, 8, 1210. https://doi.org/10.3390/horticulturae8121210

 

 

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